CAN 2015, Day Two: perfetta parità nel gruppo B

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Secondo giorno di Coppa d’Africa, con in campo il gruppo B nella città di Ebebiyín, nell’angolo remoto in cui sorge il triplo confine tra Guinea Equatoriale, Gabon e Camerun. Nella città si sono registrati alcuni disordini tra tifosi e polizia, con molti fan in cerca di biglietto non ammessi nello stadio (che ha una capienza di cinquemila spettatori) e con molti ritardi all’ingresso per via dei test anti-Ebola a cui sono stati sottoposti i presenti, lasciati entrare in dieci alla volta. Il girone B si è concluso in completa parità: entrambi gli incontri, come anche la gara inaugurale di ieri tra Guinea Equatoriale e Congo Brazzaville, si sono conclusi sull’1-1. Secondo Gary Al-Smith della BBC la RD Congo verrà multata dalla CAF per i caratteri troppo piccoli stampati sulle maglie.

Oggi è stata annunciata inoltre la possibile assenza di Asamoah Gyan nella partita d’esordio del Ghana di domani per quello che è stato definito un “leggero attacco” di malaria: l’attaccante è stato ospedalizzato a Mongomo sabato sera e ha lasciato la struttura domenica mattina, ma potrebbe dover saltare l’incontro con il Senegal.

ZAMBIA – RD CONGO 1-1
2′ pt Singuluma | 21′ st Bolasie

Un minuto di silenzio per le vittime dell’epidemia di Ebola, poi via libera all’offensiva zambiana: i “proiettili di bronzo” hanno voluto sparare fin dal primissimo secondo, quando hanno calciato direttamente in porta da metà campo dopo il tocco del calcio d’inizio. Uno spirito che ha pagato presto: sono bastati 62 secondi agli zambiani per portarsi in vantaggio con una rete di Given Singuluma dopo una coraggiosa, quanto maldestra, respinta di pugno del portiere congolese Robert Kidiaba, il giocatore più vecchio di questa Coppa d’Africa. Vano ogni tentativo dello sprinter Yannick Bolasie di mettere i conti in pari nel primo tempo: una buona organizzazione difensiva ha permesso agli zambiani di mantenere il vantaggio all’intervallo, nonostante i congolesi abbiano avuto quasi il doppio del possesso, creando il doppio delle occasioni.

Inevitabile nella ripresa il pareggio della RD Congo, ad opera di Yannick Bolasie, il miglior giocatore in campo. L’attaccante del Crystal Palace ha segnato su un passaggio di Cedrick Mabwati (dell’Osasuna), entrato da appena tre minuti in campo. Risultato invariato fino al triplice fischio: lo Zambia è rimasto imbattuto da dodici incontri consecutivi in Coppa d’Africa, che comprendono anche la finale vinta ai rigori nel 2012.

ZAMBIA – RD CONGO 1-1
ZAMBIA: Mweene, Nkausu, Mtonga, Sunzu, Mbola, Lungu, Sinkala (41′ st Munthali), Singuluma, Kampamba (29′ st Mulenga), Mayuka (23′ st Kangwa), Kalaba. All. Janza.
RD CONGO: Kidiaba, Mpeko, Kimwaki, Mongongu, Kasusula, Mulumbu, Mangulu, Mubele (18′ st Mabwati), Kage (19′ st Kabananga), Bolasie, Bezua. All. Ibengé.
Gol: 2′ pt Singuluma | 21′ st Bolasie


TUNISIA – CAPO VERDE 1-1
25′ st Moncer | 32′ st rig. Héldon

Pareggio serrato quanto entusiasmante tra Tunisia e Capo Verde: i capoverdiani hanno iniziato la partita mettendo subito i nordafricani spalle al muro, con un palo preso di testa da Fernando Varela dello Steaua Bucarest. Nonostante l’iperattività di Ahmed Akaïchi per i tunisini e un paio di buone occasioni create dall’attaccante dell’Espérance, il pareggio 0-0 alla fine del primo tempo è una grande delusione per la squadra capoverdiana, parsa dominante nei primi 45 minuti.

La Tunisia ha cominciato meglio la ripresa, con due buone occasioni per Mohamed Ali Moncer, ma il primo vero pericolo del secondo tempo è stato nuovamente di marca capoverdiana, con un tiro di Kuca a superare il portiere Ali Mathlouthi e, fermato però sulla linea dal difensore Syam Ben Youssef. L’occasione di Kuca ha però segnato un deciso calo per i capoverdiani, scomparsi per venti minuti dal campo. Venti minuti in cui i tunisini hanno colpito la traversa con Yassine Chikaoui e si sono visti annullare sul rimpallo un gol per una carica al portiere Vozinha, prima di sbloccare il punteggio con un gol di Mohamed Ali Moncer, smarcato sul secondo palo in occasione di un cross di Ali Maâloul, terzino accorso in sovrapposizione sulla sinistra.

La sveglia per i capoverdiani è suonata a un quarto d’ora dal fischio finale: è l’attaccante dello Sporting Lisbona Héldon a guadagnarsi un rigore discutibile su Syam Ben Youssef e a trasformarlo dal dischetto per il pareggio finale.

TUNISIA – CAPO VERDE 1-1
TUNISIA: Mathlouthi A., Mathlouthi H., Ben Youssef, Abdennour, Maâloul, Nater, Saihi (42′ st Ragued), Moncer, Chikhaoui, Khazri (37′ st Msakni), Akaichi (37′ st Rjaibi). All: Leekens.
CAPO VERDE: Vozinha, Carlitos (30′ st Mendes), Gegé, Varela F., Stopira, Monteiro, Lima, Babanco, Héldon, Djaniny (23′ st Tavares J.), Kuca (39′ st Fortes O.). All: Rui Águas.
Gol: 25′ st Moncer | 32′ st rig. Héldon

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